1. Priscilla Nardini, Giugno 2013 - LA CONDIZIONE DEL MALATO E IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE NEL CONTESTO OSPEDALIERO In
situazioni di questo genere, in cui tutta la gamma dei sentimenti umani supera il
livello di guardia e si rovesciano le prospettive e i punti di
riferimento, il malato ha bisogno di figure presenti e come amici,
con la sensibilità e l’attenzione che è propria di un amico, con
quell’affabilità e cortesia che fanno tanto bene a chi si vede
confrontato con i propri limiti e la propria povertà, con
quell’umanità sentita più che ragionata, che esprime bisogno
innato di fraternità e agisce con la forza dell’amore. Un rapporto
di amicizia sincera non dovrebbe essere difficile, in http://rolandociofi.blogspot.it/search/label/Priscilla;
2. Priscilla Nardini, Giugno 2013 - IL TRAUMA DELL'OSPEDALIZZAZIONE NELL'ANZIANO - Capita
che l’anziano malato sia ospedalizzato per eseguire controlli più
accurati, per gravità malattia, per momentanea non autosufficienza
tale da non permettere un‘assistenza adeguata a domicilio. In
ospedale, dove sconvolgono completamente la loro abituale vita,
ritmi,persone diverse dalle quali dipendere medici, infermieri...
Si sentono disorientati, in http://rolandociofi.blogspot.it/search/label/Priscilla;
3. Priscilla Nardini, Giugno 2013 - EFFETTI DELL'OSPEDALIZZAZIONE SUL MALATO. L’ UTILE
E IL NECESSARIO NEI BISOGNI DEL MALATO - Il
cittadino viene
inserito in una struttura rigidamente organizzata, alla quale si
sente estraneo e che non può modificare in alcun senso, in http://rolandociofi.blogspot.it/search/label/Priscilla;
4. Priscilla Nardini, Giugno 2013 - IL
MALATO TERMINALE . L A COMUNICAZIONE DELLA
DIAGNOSI - La
comunicazione della diagnosi di una malattia cronico
evolutiva
può essere considerata il fulcro ed il paradigma di
tutte le comunicazioni che possono venirsi a creare nella
relazione malato – famiglia staff
curante, in http://rolandociofi.blogspot.it/search/label/Priscilla;
5. Priscilla Nardini, Giugno 2013 - SIGNIFICATO
DELLA COMUNICAZIONE COL MALATO - Il
contenuto della comunicazione è espresso dal linguaggio, numeri,
ecc., mentre la relazione è espressa dai sentimenti e emozioni, in http://rolandociofi.blogspot.it/search/label/Priscilla;
6. Priscilla Nardini, Giugno 2013 - L’INCONTRO COL MALATO - Nell’incontro
col malato
lo stile di presenza si articola in una varietà di momenti:
nell’ascolto che rispetta, nella presenza umile e consolante, nel
calore dei gesti e nella genuinità delle parole, in http://rolandociofi.blogspot.it/search/label/Priscilla;
7. Priscilla Nardini, Luglio 2013 – L’IMPORTANZA DELLE EMOZIONI NELLA COMUNICAZIONE CON
IL MALATO - Alle
emozioni ci si accosta sempre con rispetto, esse
rivelano come e quanto la persona sente ciò che narra e che cosa
questo significhi per lei. Sono le emozioni che permettono di
comprendere l’esatto valore che il fatto descritto riveste per
colui che lo descrive; esse rivelano in definitiva ciò che per la
persona conta e ciò che non conta, ciò che la fa godere e ciò che
la fa soffrire, i valori e i non valori che essa assegna alla sua
vita, in http://rolandociofi.blogspot.it/search/label/Priscilla;
8. Priscilla Nardini, Luglio 2013 - IL
SAPER ASCOLTARE - Chi
pensa che "l’ascolto" sia
un’operazione passiva e per nulla impegnativa confonde "ascoltare"
con sentire, in http://rolandociofi.blogspot.it/search/label/Priscilla;
9. Priscilla Nardini, Luglio 2013 - LA
PERDITA DELL’AMORE E LA PERDITA DELLA
SPERANZA:“NON POSSO VIVERE SENZA DI TE” - Una perdita d’amore
nell’infanzia fa sentire una persona insicura per tutta la vita,
malgrado possa avere un rapporto amoroso. E’ che
l’insicurezza è strutturata nel corpo a livello inconscio, in http://rolandociofi.blogspot.it/search/label/Priscilla;
10. Priscilla Nardini, Luglio 2013 - LA
PAURA DELL’AMORE - La rigidità è una difesa dal
dolore, già sofferto in un remoto passato, e dall’eventualità che
il cuore vada di nuovo in pezzi. A questo si accompagna anche la
paura inconscia dell’abbandono, in http://rolandociofi.blogspot.it/search/label/Priscilla;
11. Priscilla Nardini, Luglio 2013 - SOLI
PER IL MONDO - Tratto
da scritti su storia
dell'infanzia, in http://rolandociofi.blogspot.it/search/label/Priscilla;
12. Priscilla Nardini, Agosto 2013 - IL
SENTIMENTO DI GIUSTIZIA” NEL CINEMA DI PIER PAOLO
PASOLINI E SERGIO LEONE NEGLI ANNI 19661976 - Il
disperato,coraggioso, poetico Pasolini e l’ironico generoso,
illuso deluso
Leone, riuscirono a colpire l’immaginario di quella
generazione rappresentando quell’epoca di frenetici
cambiamenti...., in http://rolandociofi.blogspot.it/search/label/Priscilla;
13. Priscilla Nardini, Agosto 2013 - SERGIO LEONE - Una
società, chiede, anche al mondo
dello spettacolo di rappresentarle ciò che essa non riesce più a
fare o ad essere” “Leone, in un’epoca di degrado ambientale ed
umano, ci ha mostrato dei veri uomini in degli spazi imponenti; un
universo in cui anche il più “fetente” degli esseri ha una propria
dignità e muore rispettato pur conservando la propria malvagità:
si sa che i malvagi di Leone sono capaci di uccidere persino i
bambini, in http://rolandociofi.blogspot.it/search/label/Priscilla;
14. Priscilla Nardini, Agosto 2013 - C’ERA
UNA VOLTA IL WEST (1968) - Motore
della storia
di questo film è proprio una donna, che rappresenta il matriarcato
Americano, l’emancipazione, la parità:
è l’inizio del futuro della donna, che per la prima volta è
protagonista nei film di Leone, in http://rolandociofi.blogspot.it/search/label/Priscilla;
15. Priscilla Nardini, Agosto 2013 - SOCIOLOGIA di ANTONY GIDDENS - Nessun
individuo che
abbia della conoscenza di tipo sociologico può ignorare le
disuguaglianze esistenti nel mondo odierno,la mancanza di
giustizia sociale in molti ambiti sociali o le privazioni sofferte
da milioni di persone, in http://rolandociofi.blogspot.it/search/label/Priscilla;
16. Priscilla Nardini, Agosto 2013 - TEOREMA
(1968) - L’autore
nel film vuole esprimere
l’irredimibilità della borghesia che è destinata a soccombere. Il
borghese mette in discussione la propria identità confrontandosi
con il proprio vuoto, con la propria impotenza, con la propria
morte (vagando nel deserto della propria spiritualità ratificata
dalla ragione), in http://rolandociofi.blogspot.it/search/label/Priscilla;
17. Priscilla Nardini, Agosto 2013 - IL
RACCONTO DEL PAZIENTE - Attraverso una storia
che il processo di cura può cominciare ed è attraverso una storia
che può essere portato a termine, in http://rolandociofi.blogspot.it/search/label/Priscilla;
18. Priscilla Nardini, Agosto 2013 - PIER
PAOLO PASOLINI - Pasolini
rifiutava la
complicità con una classe dirigente prepotentemente ottusa,
rifiutava di scendere a patti con qualsiasi istituzione, tanto di
destra che di sinistra, rifiutava di abbassare la propria
diversità culturale, morale e sessuale ad un’ennesima etichetta,
al ghetto comodo della scomodità sociale in cui una volta
fagocitato dalla cultura borghese, si cercava di relegarlo, in http://rolandociofi.blogspot.it/search/label/Priscilla;
19. Priscilla Nardini, Agosto 2013- SALO’
O LE 120 GIORNATE DI SODOMA (dal romanzo di De
Sade Le
120 Giornate di Sodoma) - Da
questa riflessione nasce
la abiura dalla trilogia della vita nella quale Pasolini scrive
che la strumentalizzazione è arrivata a tal punto che anche i
corpi e di conseguenza il sesso sono più proprietà degli
individui. Tutto soggiace alla mercificazione e al potere
consumistico. Gli esseri umani esistono da millenni, ma
ciclicamente si è assistito a diverse fini del mondo: Pasolini
crede che si sia arrivati ad una nuova fine, in http://rolandociofi.blogspot.it/search/label/Priscilla;
20. Priscilla Nardini, Agosto 2013 - EMILE
DURKHEIM (1858 - 1917),
Francia - La
società
esiste indipendentemente dalla volontà degli individui. E gli
individui ne devono prendere coscienza, non possono che subire, in http://rolandociofi.blogspot.it/search/label/Priscilla;
21. Priscilla Nardini, Agosto 2013 - IL
PAZIENTE:IMPORTANZA DEL SUO RACCONTO - Sono
molti e complessi i significati che il racconto assume per il
narratore e per chi lo ascolta, in http://rolandociofi.blogspot.it/search/label/Priscilla;
22. Priscilla Nardini, Agosto 2013 – PARAFILIE - Gli psicanalisti hanno riconfermato l'osservazione di Freud,
secondo cui vi è in ciascuno di noi un latente nucleo perverso.
Un individuo è perverso solo quando l’atto erotico viene
utilizzato per evitare una relazione a lungo termine,emotivamente
intima,con un’altra persona. al contrario, il comportamento
sessuale non è perverso quando è al servizio della costituzione di
una relazione intima e stabile..
Secondo Stoller, l’essenza della perversione è la conversione di
un trauma infantile in un trionfo adulto. I pazienti sono spinti
dalle loro fantasie di vendicare umilianti traumi infantili
causati dai loro genitori.
Il loro metodo di vendetta è quello di disumanizzare e umiliare il
loro partner durante la fantasia o l’atto perverso, in http://rolandociofi.blogspot.it/search/label/Priscilla;
23. Priscilla Nardini, Agosto 2013 - PERCHE'
LA COPPIA - Aristofane espose nel Convivio platonico il mito degli
androgini,creature umane formate da un insieme maschio e
femmina;Zeus per punirli della loro superbia,li divise in esseri
maschili e femminili obbligando così l'uomo e la donna alla
ricerca reciproca per ristabilire il legame originario.
La voglia di amare è scritta nel nostro DNA,mentre la sublimazione
della pulsione erotica,che realizza la maturità
affettiva,corrisponde alla capacità di oblatività,comprensione e
solidarietà,cioè di mettersi in sintonia ed empatia con gli altri, in http://rolandociofi.blogspot.it/search/label/Priscilla;
24. Priscilla Nardini, Ottobre 2013 - DANNO
BIOLOGICO E DANNO ESISTENZIALE - Tra i cardini del sistema risarcitorio i principi costituzionali
del "valore uomo" e del bene "salute",la giurisprudenza,unitamente
alla dottrina e sospinta da essa,ha strutturato un sistema della
responsabilità civile innovativo e che sta sempre più ampiamente
trovando una dimensione normativa, in http://rolandociofi.blogspot.it/search/label/Priscilla;
25. Priscilla Nardini, Dicembre 2013 - FROMM
E LA CARATTERIOLOGIA - La natura dell'uomo, che varia in relazione agli atteggiamenti di
fondo assunti di fronte alla realtà conflittuale dell'esistenza.
Mentre la prima natura, la biologia umana e le contraddizioni
esistenziali, è comune a tutti gli uomini, la seconda muta nelle
culture e negli individui, poiché quelle contraddizioni ammettono
risposte diverse, compatibili o contrastanti o alternative, in
rapporto alle "passioni" che prevalgono.
Tali passioni non sono istinti, non sono previste dal codice
genetico, ma provengono dall'orientarsi dell'uomo nel mondo e si
organizzano in formazioni caratteriali strutturate nell'individuo
e nella società, in http://rolandociofi.blogspot.it/search/label/Priscilla;
26. Priscilla Nardini, Marzo 2014 - LA
CONSULENZA TECNICA PSICOLOGICA - Negli ultimi anni l’applicazione della Psicologia Giuridica
all’interno della giustizia sta trovando sempre più spazio: con il
termine “Psicologia Giuridica” s’intende quella disciplina che fa
del diritto e della giustizia il proprio oggetto di studio, ed i
suoi presupposti epistemologici rinviano alla complessità di
considerare ed utilizzare la Norma come criterio organizzatore di
contesti dove si svolgono interazioni e dinamiche psicologiche e
sociali, in http://rolandociofi.blogspot.it/search/label/Priscilla;
27. Priscilla Nardini, Marzo 2014 - L'AFFIDO
DEI FIGLI IN CASO DI SEPARAZIONE O DIVORZIO
CONFLITTUALI - Gli
orientamenti psicogiuridici
precedenti al
nuovo diritto di famiglia (legge 19 marzo 1975 n. 151) ed alla
legge sul divorzio (legge 1° dicembre 1970 n. 898 e legge di
riforma del 1987, n. 74) connotavano in maniera inequivocabilmente
negativa la conflittualità di coppia che conduce ad uno
scioglimento dell'assetto familiare.
Le nuove norme hanno rivisitato quest'ottica riconoscendo, in
concomitanza alla problematicità di un'eventuale rottura del
nucleo familiare, la possibilità che tale frattura venga
affrontata in termini costruttivi e adattativi,in particolare nei
confronti dei minori presenti in famiglia, in http://rolandociofi.blogspot.it/search/label/Priscilla;
28. Priscilla Nardini, Marzo 2014- LA
TUTELA DEL MINORE IN CASO DI SEPARAZIONE O DIVORZIO
CONFLITTUALI - Il
concetto di “rischio” in età evolutiva concerne
le particolarità della condizione minorile,ovvero della fascia
d'età che va da 0 a 18 anni, gli specifici bisogni di protezione e
tutela del minore, ma soprattutto l'eventualità che alcune
variabili di natura personale, socio relazionale
o ambientale
possano interferire con il naturale e atteso procedere dell'iter
della crescita, alterando quindi i percorsi di sviluppo in senso
deviante, carenziale o disfunzionale, ritardandoli oppure
ostacolandoli, in http://rolandociofi.blogspot.it/search/label/Priscilla;
29. Priscilla Nardini, L'INTERESSE DEL MINORE: quadro normativo e risorse operative, in www.law-fg.com, Dottrina, Psicologia forense, 2014.